Country Nation intervista Brett Young: English version
Photo by Luke Dyson
Tu vieni dalla California, il che è diverso dal solito. Come ha fatto un ragazzo proveniente dalla California a fare Country Music?
Si è vero vengo dalla California del Sud e ho trovato la country music prima di tanti altri. Credo che fosse nel 93-94, e la canzone della quale mi sono innamorato trovandola per caso in radio era Don’t take the girl di Tim McGraw. Ok, non è esattamente vero. Stavo passando la country music apposta per dare fastidio a mia sorella, alla quale la country music non piaceva. Don’t take the girl è stata la canzone che hanno passato e mi sono innamorato. E da allora sono stato un grande amante della country music. Per molto tempo sono stato l’unico ad ascoltare quel genere nel mio gruppo di amici e quando ho iniziato ha scrivere musica ovviamente sono stato diretto proprio sulla country music.
La tua canzone In case you didn’t know era al numero 2 della classifica annuale di Billboard nella country music. Stai diventando una grande star anche solo grazie a quella canzone, cos’ha di speciale?
Si è vero. Delle tre canzoni che abbiamo mandato nelle radio tutte e tre sono andate al numero uno. Ma In case you didn’t know è speciale, e il fatto che è addirittura diventata 3 volte platino, è forse perché gli uomini non sono capaci di esprimere i propri sentimenti. Noi cerchiamo continuamente di trovare modi per esprimerci e sappiamo di non essere bravi in quello, perciò una canzone come questa è quello che ogni uomo vorrebbe saper dire alla sua donna. Per questo si connette facilmente sia al pubblico maschile che a quello femminile e da agli uomini la possibilità di dire: “Tesoro, so che non sono bravo a farti capire cosa provo per te. Ma ascolta questa canzone e lo capirai”. E allora non devono far altro che far partire la canzone. Ha fatto un buon lavoro a connettere tutti i miei fan.
Questo è quello che è importante nella country music? Perché è l’unico genere che riesce a raccontare storie. Per te conta quindi riuscire a raccontare storie?
Si, e penso che questo sia anche il motivo per il quale mi sono innamorato di Don’t take the Girl. È straordinario quando si riesce a raccontare una storia di 15 anni in solo 3 minuti e mezzo di canzone. Potrebbe sembrare che non ci sia abbastanza tempo per inserire tutto, ma questo è quello che conta nel raccontare storie. C’è una battuta che gira a Nashville: se scrivere canzoni fosse facile allora tutti potrebbero farlo. E invece è molto difficile, passi tanto tempo a mettere te stesso e tutta la tua esperienza rendendoti molto vulnerabile per scrivere una canzone onesta che racconti una storia vera. Questo è quello che mi ha fatto innamorare della country music e questo forse è il motivo per il quale la country music ora sta diventando un genere così ascoltato. Gli altri generi raccontano sempre molto meno, e invece noi continuiamo a raccontare storie.
Photo by Luke Dyson
In questo tour europeo hai avuto la possibilità di cantare di fronte ai fan del vecchio continente. Fan che sono molto diversi da quelli americani, ti stai divertendo?
Questa è la mia seconda volta non solo in Gran Bretagna ma anche in questo palazzetto qui a Dublino e mi sono accorto che i fan europei sono molto diversi. Ma in un modo nuovo ed esaltante. Sono molto rispettosi e tranquilli, non perché non conoscano la musica, in realtà conoscono tutte le parole di tutte le canzoni. Ma restano al loro posto, applaudono alla fine delle canzoni e poi si rimettono ad ascoltare. Poi non conoscono solo i singoli radiofonici ma tutte le canzoni dell’album. Sono dei veri fan della musica, amo veramente i fan della country music qui.
A te piacerebbe però suonare anche in altre zone d’Europa in futuro? Perché non ci sono solo i fan britannici, ma gente che arriva da ogni parte del continente. Ti piacerebbe andare in giro per l’Europa a portare la tua musica?
Assolutamente si. Una delle cose che amo di più della mia carriera è che mi da l’opportunità di vedere il mondo. Prima di iniziare a fare musica non ero mai uscito dagli Stati Uniti, la prima volta è stata quando sono venuto qui con i Lady Antebellum l’anno scorso. Una delle belle cose di questo lavoro è viaggiare. Del resto tu puoi guardare le classifiche delle vendite di Itunes e vedere da dove la gente compra la musica ma non ti rendi conto dei fan che hai finché non vai nel loro paese a portare la tua musica. Tocchi con mano la loro reazione alla tua musica, e vorrei poter andare in giro per tutto il mondo a suonare.
Ci hai parlato della prima canzone della quale ti sei innamorato, che è Don’t take the girl di Tim McGraw. Ci sono degli altri pezzi a cui tu ti ispiri quando produci la tua musica?
Sono un grande amante della musica. Sono cresciuto ascoltando la musica soul tipo Otis Redding, Sam Cook, Bj Thomas, Al Green e altri come loro. Il primo concerto al quale sono andato è stato quello dei Boyz II Men e Mariah Carey, amo questo tipo di voci. L’artista però che mi ha fatto venir voglia di scrivere canzoni non è un artista country ma un cantante pop. Si chiama Gavin DeGraw, è uno dei migliori autori e voci soul che ci sono nel mondo della musica. Chariot è stato il primo disco che ho ascoltato e quando l’ho sentito ho pensato: “Ha un modo particolare di dire quello che tutti noi diciamo ogni giorno, ma in maniera diversa e questo ti fa venire voglia di ascoltarlo. Nella musica country invece ci sono delle band che amo come gli Shenandoah. Anche Marty Stewart ha una grandissima voce. Nello stesso periodo in cui ho scoperto Tim McGraw ho scoperto un altro artista, Ty Hendon, che cantava una canzone che amavo molto What Matters Most. Artsti come Keith Urban e lo stesso Tim McGraw continuano a migliorare di giorno in giorno. Ma anche Sam Hunt, ha fatto delle cose molto nuove per la country music negli ultimi 2 anni. Con il suo tipo di country music ha allargato il genere. La musica fa sempre parte di me e il mio modo di scrivere canzoni continua a cambiare ed evolversi.
Questo è l’inizio per te, cosa succederà ora?
Si, sono stati un paio di anni molto pazzi. Ma è ancora tutto nuovo, siamo al quarto singolo dal primo album. Quest’anno sarà pazzesco, il prossimo mese andrò in tour con Thomas Rhett, ho una quarantina di date che mi occuperanno la maggior parte dell’anno. A qualche punto durante l’estate dovrei uscire con primo singolo del prossimo album e poi uscirò con il disco verso novembre. Siamo attualmente nello studio di registrazione, abbiamo registrato circa 9 canzoni su 12. Questo mi rende molto occupato ma i fan sono così fedeli che non vedo l’ora di regalare loro nuova musica. Sono fermi alle prime 12 canzoni e voglio dare qualcosa di nuovo. Sarà un anno particolare, credo andremo in un piccolo headlining tour verso la fine dell’anno e cercare di continuare così.
Questo potrebbe sembrarti strano, ma tante delle tue fan in Italia sono giovani donne e abbiamo chiesto loro quale domanda vorrebbero farti. E molte ci hanno chiesto di chiederti di cantare per noi un piccolo pezzo a cappella di In Case you didn’t know.
Certo, si può fare...
Ho la pelle d’oca e sono un uomo
No, non è una giovane donna
Grazie
Grazie a voi